Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Giugno 2016
Fotografie di
Antonio Di Cecco e Claudio Cerasoli
A cura di
Maria Francesca Palmerio
Sulla città dell’Aquila svetta il massiccio del Gran Sasso, esso si scorge ogniqualvolta si alza lo sguardo nella direzione giusta. Oltre allo splendore delle vette, c’è una realtà vitale ed internazionale anche all’interno della montagna, laddove neanche i raggi cosmici arrivano, schermati da mille quattrocento metri di roccia. I Laboratori Nazionali del Gran Sasso sono ad oggi i laboratori sotterranei più grandi al mondo, gli unici a trovarsi all’interno di un parco (Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga). Sono stati fondati dall’istituto nazionale di fisica nucleare per lo studio della fisica delle particelle. Le strutture sotterranee, tre grandi sale sperimentali, ognuna delle quali misura circa 100 m di lunghezza, 20 m di larghezza e 18 m di altezza e tunnel di servizio, per un volume totale di circa 180.000 metri cubi, sono collocate su un lato di un tunnel autostradale, lungo 10 Km, che attraversa il Gran Sasso, in direzione Teramo – Roma. A giugno 2017 si celebreranno i trent’anni di attività.
Questo progetto è stato oggetto di una pubblicazione cartacea sul settimanale IoDonna.
Il progetto segue, a distanza di un anno, il lavoro fatto sulla vetta del Corno Grande del Gran Sasso: Ritratti di vetta.