In occasione del decennale del terremoto dell’Aquila ho ricevuto l’incarico da Renata Ferri, photoeditor della rivista IoDonna, di individuare e ritrarre sei persone. I sei ritratti erano destinati ad accompagnare il testo dell’articolo scritto dalla giornalista Cristina Lacava.
Inoltre il pezzo è stato pubblicato anche sul sito di IoDonna.
Ad aprire il pezzo una fotografia realizzata in centro storico di notte. La fotografia fa parte di un lavoro di documentazione che stavo portando avanti in quel periodo. É stata scattata di notte nel centro storico della città dell’Aquila e mette in dialogo due edifici storici che a quel tempo si presentavano in condizioni decisamente diverse.
Il primo a sinistra risultava ancora ingabbiato dai sistemi di protezione mentre quello a destra si presentava nel suo splendore avendo da poco subito dei lavori di restauro.
Per quanto riguarda i ritratti si tratta di persone che, tra diverse difficoltà, avevano deciso di riaprire le proprie attività nel centro storico della città o, come nel caso di Giulia, di trasferirsi all’Aquila da un’altra regione.
L’eccezionalità di questa scelta risiedeva nel fatto che nel 2019 la città si presentava ancora con ampie zone ancora chiuse per via dei danni del terremoto di 10 anni prima.
Per IoDonna ho pubblicato anche un lavoro sul paese di Viganella.
Per questo motivo le location scelte erano tutte in centro storico.